Sai che la Banca può chiuderti il conto Corrente? Da un giorno all’altro resti in mutande: occhio a questi dettagli
Non ci crederai, ma la banca può chiudere il tuo conto corrente. Com’è possibile? Andiamo a scoprire tutti i dettagli per evitare una situazione simile.
Attualmente la maggior parte delle persone decide di aprire un conto corrente in posta o in banca e bisogna sempre tenere gli occhi aperti perché la truffa può essere dietro l’angolo pronta a saltare fuori. Infatti tanti sono gli annunci in cui si invita a prestare attenzione perché i malfattori cercano sempre di risalire ai dati personali.
Un esempio è l’sms phishing che consiste nell’inviare un messaggio con all’interno un link su cui si chiede di cliccare per risolvere degli ipotetici problemi legati al proprio conto corrente. In realtà ci sono dei dettagli che se trascurati possono procurare dei problemi. Uno di questi è rappresentato dalla grammatica che di solito non è corretta proprio perché dietro è tutto ciò ci sono degli hacker stranieri.
Non a caso sia le banche che la posta riferiscono costantemente che il modus operandi utilizzato per contattare il titolare di un conto corrente è totalmente diverso. Purtroppo non bisogna mai abbassare la guardia perché basta poco per restare senza denaro.
Eppure qualche volta può capitare di non poter accedere al conto corrente perché può risultare chiuso! Si tratta anche in questo caso di una truffa? No, semplicemente è la banca che ha preso questa decisione. Ma per quale motivo si dovrebbe fare? Andiamo a scoprire come stanno realmente le cose.
Conto corrente chiuso? C’è una spiegazione
Secondo quanto riportato sul sito money.it sembra che la banca possa avere questa facoltà senza avvisare il titolare. Una notizia che può sconvolgere chi ha un conto corrente. In realtà questo è previsto in determinati casi previsti dalla legge.
Il titolare ha la possibilità di rivolgersi a un avvocato per farsi giustizia. Tuttavia bisognerebbe dare un preavviso e così facendo si dà la possibilità al titolare di chiarire la propria posizione.
Ecco quando l’istituto bancario interviene
Prima di tutto per evitare il peggio si potrebbe puntare su conti correnti a tempo determinato dove c’è una scadenza concordata da entrambe le parti. In questo modo la chiusura del conto avviene nella piena consapevolezza, ma pur sempre con un preavviso minimo di 10 giorni.
La banca può anche decidere di sospendere anticipatamente il contratto nel momento in cui ci sono casi di interdizione, in abilitazione o decesso del titolare. Infine in caso di inadempimento o di una cattiva condotta da parte del titolare allora l’istituto bancario può procedere a chiudere il conto.