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A dicembre si festeggia: l’Agenzia delle Entrate cambia idea e fa un regalo a tutti | Che sorpresa in Busta Paga

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Regalo in busta paga (Foto di Daniel Dan outsideclick da Pixabay) – economiacristiana.it

Regalo “natalizio” da parte dell’Agenzia delle Entrate. Milioni di contribuenti si troveranno una busta paga più alta.

Natale più felice quest’anno per milioni di persone. In un mese in cui sono tante le spese, ci ritroveremo con una bella sorpresa in busta paga.

Dicembre è il mese in cui si concentrano tutte le compere per il periodo natalizio. E in cui i soldi sembrano non bastare.

Tra spesa alimentare per pranzi e cene, outfit e regali al parentado e agli amici, se ne va praticamente tutta la tredicesima. Senza contare le scadenze di tasse e pagamenti vari.

Ma per una volta anche noi avremo un regalo, da parte dell’Agenzia delle Entrate. Soldi in più a disposizione in busta paga, da spendere come preferiamo. Vediamo la novità.

Regalo da parte dell’Agenzia delle Entrate

Di cosa si tratta? Di una tassa che a dicembre non sarà conteggiata in busta paga. Il datore di lavoro, in qualità di sostituto di imposta, trattiene dalla busta paga alcune tasse a titolo di acconto Irpef. E trattandosi di somme che vanno a finanziare Regioni e Comuni, sono questi ultimi a determinarne la percentuale ed eventuali esenzioni o agevolazioni.

Ed è l’Agenzia delle Entrate a stabilire le modalità e le regole per questi pagamenti. Ma come mai a dicembre non saranno dovuti?

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Soldi (foto di Nataliya Vaitkevich da Pexels) – economiacristiana.it

L’aumento in busta paga

Non rientrano nelle trattenute della busta paga di dicembre le addizionali regionali e comunali, che vengono calcolate solo su 11 mensilità. Per poter fare un calcolo su quanto si risparmierà, basta controllare nell’ultimo cedolino quanto paghiamo solitamente di addizionali, poiché variano in base all’indirizzo di residenza del lavoratore. C’è una differente modalità di pagamento però  tra addizionale regionale e comunale. Quella regionale viene trattenuta dal datore di lavoro a saldo dell’anno precedente e calcolata su 11 mensilità da gennaio a novembre. Quella comunale invece viene trattenuta sia come acconto per l’anno corrente che come saldo del precedente, sempre da gennaio a novembre.

Come si evince dunque entrambe le addizionali si riferiscono solo ad 11 mensilità, pertanto l’ultimo stipendio dell’anno risulta essere maggiore rispetto agli altri. Ovviamente lo stipendio che si riferisce al mese di dicembre viene erogato a gennaio, ma questa è comunque un’ottima notizia. Un po’ di soldi in più fanno sempre comodo. Ricordiamo che ogni regione applica una percentuale diversa che oscilla da 1,23% della Basilicata per redditi fino a  €55.000, e arriva a 3,33% del Piemonte per redditi oltre €75.000. Fai sempre riferimento alla tua busta paga o chiedi al commercialista.