Pasta italiana: in queste confezioni ci sono schifezze | Lo studio parla chiaro
Se non puoi fare a meno della pasta, allora devi assolutamente sapere che queste confezioni sono da evitare. Andiamo a scoprire quali sono e qual è il marchio consigliato.
La pasta è presente in tutte le culture gastronomiche in due principali tipologie: italiana (pasta sfoglia, spaghetti, maccheroni, ecc.) e cinese, largamente diffusa nei paesi asiatici dell’Estremo Oriente. Non a caso è un elemento fondamentale della nostra alimentazione.
Le sue origini sono molto antiche, in quanto era già nota nell’Etruria, cioè l’Italia Centro Occidentale, ed era chiamata con altri termini. Da allora tante cose sono cambiate e attualmente a tavola non può mai mancare. Proprio per questo occorre aprire gli occhi quando si fa la spesa perché non sempre risulta essere salutare per il nostro organismo.
Secondo quanto riportato sul sito latuadietapersonalizzata.it pare che in alcune confezioni di pasta siano stati trovati dei pesticidi in seguito a dei test svolti con estrema attenzione. Tra le varie marche di pasta, una ha superato il test ed è di marchio italiano.
Stiamo parlando della pasta prodotta da un’azienda multinazionale del settore alimentare che opera nel mercato della pasta, dei sughi pronti, della farina e del pane. Fu fondata nel 1877 a Parma dall’imprenditore Pietro Barilla.
Pasta, le confezioni da acquistare
Il cognome ci fa capire che stiamo parlando proprio della Barilla G. e R. Fratelli Spa. Dopo un’attenta analisi, è emerso che non contengono pesticidi le confezioni di spaghettoni e penne rigate integrali presi in considerazione. È sprovvisto anche di una sostanza insetticida che si utilizza in agricoltura.
Venduta su larga scala, gli italiani possono vantare di avere la prima posizione in questo elenco. A questo punto in tanti vorrebbero sapere quali sono le confezioni di pasta da evitare. Nel sito menzionato è stato spiegato tutto alla perfezione.
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Ecco i risultati del test sulla pasta
È fondamentale capire cosa mettiamo a tavola, dunque è stato fatto un test per scoprire quali sostanze chimiche sono presenti in alcune confessioni di pasta. Purtroppo in tanti non acquistano la pasta biologica per via dei prezzi che stanno aumentando ogni giorno e, di conseguenza, ci si orienta su altro.
A tal proposito una rivista svizzera ha testato 18 marchi diversi di pasta che si trovano anche in Italia. 13 sono prodotti con grano duro e 5 con grano proveniente da agricoltura biologica. L’obiettivo era individuare la presenza di glifosato, vale a dire uno dei pesticidi più utilizzati in assoluto. Ad oggi non è vietato il suo utilizzo, però ci sono dei limiti che dovrebbero essere rispettati. Per fortuna la pasta che troviamo sugli scaffali è controllata con estrema attenzione per salvaguardare la salute dei clienti.