Buoni Postali, non importa la prescrizione: come ottenere velocemente il rimborso
Ci sono delle novità per quanto riguarda i Buoni Postali. D’ora in poi sarà possibile ricevere un rimborso qualora si presentassero determinate situazioni. Andiamo a scoprire quali.
I Buoni Postali sono messi a disposizione agli italiani dalle Poste Italiane. Non tutti sanno che si tratta di un’impresa pubblica controllata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e fu fondata nel 1862 a Roma, ovvero un anno dopo l’unificazione italiana.
Nacque come un’azienda autonoma, dopodiché passò le dipendenze del Ministero dei Lavori Pubblici e poi a quelle del Ministero delle Poste e dei Telegrafi.
Oggi si occupa del settore logistico-postale, assicurativo, finanziario e dei servizi di telecomunicazione, telegrafica e del settore dell’energia (luce e gas). Non c’è da stupirsi se tantissimi italiani si affidano alle Poste Italiane per un qualsiasi tipo di esigenza.
Non a caso da un paio di anni in tanti hanno fatto richiesta dei Buoni Fruttiferi Postali, ma qualche volta capita che venga richiesto un rimborso. La richiesta viene accolta solo se ci sono determinate dinamiche che lo permettono.
Buoni Postali, ecco tutte le informazioni utili
È possibile fare richiesta di carte di credito e di debito, prepagate e ricaricabili, bancomat e così via. Si può menzionare la Postepay standard a canone zero ed è ideale per acquisti on-line e prelievi occasionali.
Da non dimenticare la Post Evolution con IBAN che permette bonifici e accredito stipendio/pensione. Poi ci sono i Buoni Fruttiferi Postali, uno strumento adatto per far fruttare i propri risparmi grazie alla maturazione degli interessi. Ma quando è possibile chiedere un rimborso? La risposta si può leggere sul sito money.it.
Per ottenere il rimborso basta fare questi passaggi
Si può chiedere un rimborso nel momento in cui i Buoni Fruttiferi Postali scadono. Di solito la scadenza è riportata sul retro del titolo o del foglio informativo, dunque non ci si può sbagliare. Dopo è inevitabile che non producano più interessi, ma occorre sapere che superato gli anni menzionati i titoli cadono in prescrizione e non valgono più.
Poi l’articolo 6-ter del decreto legge n. 326/2003 stabilisce che i diritti dei titolari dei Buoni Fruttiferi Postali non possono più essere richiesti. In questo caso se i buoni vengono emessi fino al 13 aprile 2021 allora andranno ad arricchire le casse dello Stato mentre quelli emessi dal 4 aprile 2001 in poi saranno destinati al Fondo per sostenere le vittime di frodi finanziarie. Si può contestare la prescrizione raccogliendo tutta la documentazione richiesta. Nella peggiore delle ipotesi si fa ricorso alle vie legali. Se davanti alla legge si avrà la meglio, allora il rimborso sarà assicurato.