Stangata Fisco, cambia tutto tra 2 mesi: inizia a piangere perché c’è da sborsare parecchio
A breve ci saranno delle novità e non piaceranno alla maggior parte degli italiani. La faccenda riguarda l’ambito fiscale. Ecco tutte le informazioni utili.
Purtroppo negli ultimi anni l’Italia sta affrontando un delicato periodo dal punto di vista economico. Nonostante tutto si cerca qualsiasi mezzo per non far gravare ulteriormente il tutto sulle spalle dei cittadini. Per questo motivo si cercano costantemente delle soluzioni.
Il Governo si adopera ogni giorno per non far sentire nessuno abbandonato e a tal proposito ha introdotto una serie di bonus. Sono stati realizzati proprio per sostenere economicamente le famiglie che a stento non riescono ad arrivare a fine mese.
L’attenzione è rivolta anche sul fisco, ovvero l’imposta sui redditi dei lavoratori dipendenti, quelli con contratto di lavoro subordinato, i pensionati, i titolari di partita IVA e i lavoratori autonomi occasionali.
Per avere tutto sotto controllo bisogna sempre accedere al portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate e verificare, nel cassetto fiscale, se ci sono imposte non pagate o ancora in sospeso. Non si può sfuggire al controllo periodico ed è chiaro che la situazione è molto delicata. Proprio per questo motivo sono stati presi del provvedimenti.
Ambito fiscale, le nuove manovre sono imminenti
Secondo quanto riportato sul sito money.it pare che ci saranno delle novità inerenti a delle spese che si affrontano per vari motivi. Nel corso di una conferenza stampa il Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, è stato chiaro sull’argomento.
Ha mostrato quali saranno le prossime manovre che si prenderanno in considerazione per affrontare le difficoltà il nostro Paese. Andiamo a scoprire tutto ciò che riguarda l’argomento.
Ecco quali saranno le novità introdotte dal Governo
Il 15 ottobre il Consiglio dei Ministri ha approvato la Legge di Bilancio 2025 e solo qualche giorno fa è stata firmata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’argomento riguarda proprio il taglio delle detrazioni e consisterà nel contenere quelle fiscali, rivedere il sistema delle garanzie pubbliche e il sistema dei crediti di imposta. Le detrazioni non cambieranno per coloro che godono di un reddito che non va oltre i 75.000 euro.
Poi se i redditi sono superiori, esse verranno calcolate in base al tetto massimo previsto che sarà moltiplicato per il coefficiente che rappresenta appunto la prole. Per esempio, con un reddito complessivo superiore a 75.000 euro l’importo base è di 14.000 euro. Se il reddito è superiore a 100.000 euro allora l’importo base sarà di 8.000 euro. Nelle detrazioni sono escluse le spese sanitarie e gli interessi passivi alcuni mutui.