Niente più Imu: questi italiani non sborseranno un euro | Se non se in lista sei rovinato
Alcuni cittadini italiani potranno evitare di pagare l’Imu. Scopri se sei tra i fortunati e se anche tu potrai risparmiare qualche soldo.
Il popolo italiano sa benissimo che quando si sente parlare di tasse è probabilmente il più tartassato. Almeno è così che si sente.
In realtà sembra che a livello mondiale siamo al 22esimo posto. Ciò non toglie che ci sentiamo comunque oppressi, soprattutto quando arriva la busta paga, dalla quale viene decurtata una bella fetta.
Ma i balzelli riguardano praticamente qualunque cosa, e alcuni sono davvero irreali, come la tassa sull’ombra proiettata sul suolo pubblico. A discrezione dei Comuni, c’è da dire che molti la stanno abolendo.
Molte sono particolarmente onerose, e alcune sono più sentite di altre. Come l’Imu, una imposta sulla casa. Alcuni fortunati però possono esserne esentati, scopri se anche tu sei tra questi.
Pagamento Imu: scopri se puoi evitarlo
Come prima cosa facciamo chiarezza su cosa sia l’Imu. Acronimo di Imposta Municipale Propria, è un tipo di tassa istituita dal governo Monti nel 2011, operativa dall’anno successivo. Si paga a livello comunale e sono coinvolti i beni immobiliari. Ovvero fabbricati, aree fabbricabili e anche terreni agricoli.
Il pagamento può essere effettuato in un’unica rata o in due, con scadenza giugno e dicembre. Pertanto la data del saldo si sta avvicinando, mancano pochi mesi. Ed è per questo motivo che è bene capire chi la deve pagare e chi no.
Forse rientri nella lista
L’Imu viene applicata su tutti gli immobili che non siano la prima casa. Su questa infatti non si paga. Ma per poter usufruire di questo beneficio occorre rispettare alcuni criteri, ovviamente. Ovvero che la prima casa sia anche la dimora abituale e la residenza anagrafica. Nel caso dovesse venire a mancare uno di questi due requisiti l’esenzione andrebbe a decadere. C’è però una novità che è stata stabilita da una sentenza della Cassazione che si è espressa su un caso specifico.
Poniamo il caso che tu debba vivere altrove rispetto alla casa coniugale, magari per lavoro o altre motivazioni. Quella sarebbe considerata seconda casa? Dovresti pagare l’Imu? Secondo la sentenza no, sempre a patto però che, come riporta idealista.it “il diritto all’esenzione per ciascuna abitazione principale delle persone legate da vincolo di coniugio o unione civile[…] sussiste […] purché, pur in assenza di convivenza col nucleo familiare, sia stata stabilita la residenza anagrafica nell’immobile per il quale l’esenzione sia stata invocata”. Sono però sempre escluse dalle esenzioni le abitazioni definite di lusso, ossia ville, abitazioni signorili e castelli.