Siti Cinesi on line: vestiti tossici che mettono a rischio la salute | Cosa dice l’indagine
Comodo fare acquisti direttamente da casa, ma sai il pericolo che corri con alcuni siti cinesi online? L’indagine parla chiaro.
Una volta si usciva e si passavano ore ed ore in giro per negozi a fare shopping. Borse piene, traffico, soldi spesi e tanta soddisfazione.
Ma vuoi mettere la soddisfazione di acquistare direttamente da casa senza spostarti? Un giro in rete, qualche click, il carrello pieno e l’attesa.
I siti di vendita online sono moltiplicati negli ultimi anni, soprattutto quelli cinesi. Costi bassi ma materiale non sempre di qualità sono la norma. Un fenomeno di massa in crescita, ma sono in crescita anche reportage e inchieste che svelano l’impensabile.
Dietro la “moda fast”, come viene chiamata, c’è un lato oscuro che può provocare diversi problemi. Sai davvero cosa indossi? I vestiti tossici mettono a rischio la salute. Scopriamo cosa emerge dalle indagini.
Comprare vestiti on line è rischioso
Sono carini, costano poco e arrivano comodamente a casa. La facilità con cui possiamo acquistare abbigliamento e accessori da grandi colossi cinesi online ci fa abbassare la guardia. Ti sei mai chiesto come mai infatti costino così poco? Coloranti tossici, metalli pesanti, sono solo alcune della sostanze trovate nei vestiti che acquistiamo in rete da alcuni siti.
Come riporta Repubblica, ad agosto le autorità di Seul hanno trovato, dopo alcuni test su capi e accessori sequestrati, sostanze tossiche oltre i limiti consentiti dalla legge. E non solo. Quello che emerso da un’indagine è molto preoccupante.
Sostanze vietate e pericolose
Un noto colosso cinese in grande ascesa è stato messo sotto esame dal sito tedesco Oko-Test, e i risultati, riporta sempre Repubblica, sono molto preoccupanti. Su 21 articoli ordinati tra cui anche abiti per bambini, sono stati effettuati dei test in laboratorio. Quasi tutti sono risultati scarsi e inadeguati. Per esempio un abito da bambina ha rilasciato antimonio, una sostanza potenzialmente cancerogena che può essere assorbita dalla pelle con la sudorazione.
Anche diversi modelli di scarpe sono stato trovati zeppi di sostanze tossiche al di sopra dei livelli consentiti. Ad esempio in alcuni sandali da donna è stata rinvenuta una quantità di ftalati il cui “contenuto supera di 15 volte il già non troppo severo limite della direttiva europea REACH”. Mentre nelle scarpe da uomo analizzate sono stati trovati “idrocarburi policiclici aromatici (IPA) che possono provocare il cancro e sono quindi vietati e in livelli fino a 22 volte superiori ai valori limite REACH”. Tra le altre sostanze anche piombo, cadmio e altri pericolosi metalli pesanti. Pertanto invitano a fare attenzione e a iniziare a riflettere su quello che acquistiamo online.