Costi nascosti in Bolletta: se trovi queste sigle ti stanno fregando tutti i mesi | Hai poco tempo per il reclamo
Da quando siamo passati al mercato libero risparmiamo sulle bollette. Ma siamo proprio sicuri? Alcune voci non dovrebbero esserci, corri a controllare.
Le bollette rappresentano una delle spese che più incidono sul bilancio familiare, e di cui però non possiamo fare a meno.
Da quest’anno poi c’è stato il definitivo e tanto chiacchierato passaggio al mercato libero per tutte le utenze, che è diventato obbligatorio.
In pratica i consumatori hanno dovuto abbandonare definitivamente il mercato tutelato, con tariffe stabili e controllate, per passare alle diverse compagnie energetiche, sia per quanto riguarda la luce che il gas.
In questo modo si cerca di favorire la concorrenza e poter usufruire di maggiori vantaggi e prezzi più economici, potendo scegliere tra più fornitori. Ma siamo davvero sicuri che si tratta di un risparmio e che i consumatori sono più tutelati? Forse dovresti controllare in bolletta che non ci siano alcune voci, perché significherebbe pagare di più inutilmente. Vediamo quali sono.
Mercato libero o tutelato?
Il 2024 è stato l’anno del passaggio definitivo ed obbligatorio al mercato libero per le utenze di energia elettrica e gas. Tutti devono aderire, a parte alcune categorie come ad esempio gli over 75, i cittadini svantaggiati economicamente, quelli con gravi condizioni di salute che utilizzano apparecchiature salvavita attaccate alla corrente e altri.
E cosa succede ai ritardatari che non sono riusciti a scegliere a quale compagnia passare? Questi verranno “ceduti” dal mercato tutelato al fornitore che si è aggiudicato quella specifica zona. Il che significa non poter scegliere autonomamente la tariffa migliore ma potenzialmente pagare di più. Così come possiamo pagare di più (e inutilmente) se in bolletta sono riportate alcune voci che non dovrebbero esserci. Un modo come un altro per dire che ci stanno fregando.
La vera convenienza
Sono talmente tante le voci aggiuntive e in pratica che non corrispondono a nulla presenti in alcune bollette che dday.it ha cercato di farne una lista, ma è davvero lunga. Per esempio tra le più strane possiamo trovare Corrispettivo Servizio Assistenza, Costi funzionamento del sistema, Costi Variabili di Profilazione PUN, Diritto di accesso al cambio prodotto, Modulazione fasce, Oneri sbilanciamento, Servizio gestione PUN EE e moltissime altre.
Per renderci conto di quali siano quelle che non dovrebbero essere presenti in bolletta, segnaliamo le uniche voci che invece dovresti trovare, in riferimento a quella dell’energia elettrica: Spesa per la materia energia, Spesa per il trasporto e la gestione del contatore, Spesa per oneri di sistema, Iva e accise e Abbonamento canone RAI. Tutto il resto è superfluo, chiedi conto alla tua compagnia.