Nuova Tassa Corrispettiva Puntuale: se abiti in questa regione ti tocca pagarla | Cos’é e quanto si paga
In alcune regioni è entrata in vigore la TCP in sostituzione della TARI. Andiamo a scoprire di cosa si tratta e a quali spese si andrà incontro.
Prima di tutto bisogna specificare che cos’è la TARI. Si tratta di un tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Deve essere pagato da coloro che possiedono un qualsiasi locale o aree in grado di riprodurre i rifiuti.
La raccolta differenziata è uno delle a ridurre la presenza dei rifiuti nell’ambiente, onde evitare ulteriore inquinamento. Lo scopo è smaltire e recuperare ciò che può essere riciclato. La prima raccolta risale al 1832 ai tempi del Regno delle due Sicilie per volontà di Ferdinando di Borbone. Da allora tante cose sono cambiate.
Oggi la TARI è stata sostituita dalla nuova Tariffa Corrispettiva Puntuale, nota con l’acronimo TCP, che tiene conto della quantità di rifiuto indifferenziato. Per ottenere l’importo occorre prestare attenzione alla superficie dell’immobile, al numero dei membri della famiglia e alla categoria di attività svolta. Le tariffe applicate vengono stabilite dall’Agenzia Territoriale di una determinata regione.
Questo passaggio rappresenta una delle principali strategie mirate a fronteggiare il problema dei rifiuti per aumentare la raccolta differenziata in ogni singola regione. Questo significa che sono previsti nella bolletta dei conferimenti minimi di rifiuto indifferenziato in base appunto alle caratteristiche menzionate prima.
La TARI sostituita dalla TCP, ecco tutte le novità da sapere
Questa sostituzione non comporta l’aggiunta di una nuova tassa, dato che c’è questa sostituzione. Tra i comuni che hanno adottato questa strategia ci sono quelli di Castel San Pietro Terme e Imola a partire dal 1° gennaio 2024. La prima rata è stata emessa a luglio mentre per quanto riguarda la seconda rata è prevista tra ottobre e novembre. La terza dovrà essere pagata tra gennaio e febbraio dell’anno prossimo.
In questo caso sarà possibile fare richiesta dell’addebito diretto sul proprio conto corrente. Anche in Emilia Romagna sono stati presi questi provvedimenti per attuare delle strategie del Piano Regionale dei rifiuti.
Se vivi in Emilia Romagna dovrai pagare queste tasse
In Emilia Romagna è stato realizzato in pdf il “Regolamento tipo per la disciplina della Tariffa Rifiuti Corrispettiva”, ma sono stati introdotti degli aggiornamenti derivanti dal D. Lgs. 3 settembre 2020 n° 116. Infatti già dal 1° gennaio 2022 nel Comune di Reggio Emilia è stata applicata la TCP.
La gestione della raccolta rifiuti è stata data a Iren Ambiente S.p.A. e la TCP è composta da quota fissa (per utenze domestiche e non), variabile fissa (riduzione delle tariffe approvata dal Comune in questione) e quota variabile misurata (varia in base a quante volte viene svuotato il contenitore del rifiuto indifferenziato).