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Accertamenti in corso: bar e negozi sotto tiro | La Guardia di Finanza in allerta

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Controlli a bar e negozi – Economiacristiana.it (foto di Andrea Piacquadio da Pexels)

Scattano gli accertamenti per gli esercizi commerciali da parte della Guardia di Finanza. Cosa stanno controllando e perché.

Il fisco continua la sua battaglia contro l’evasione fiscale, che provoca un buco di miliardi di euro nelle casse dello Stato.

Soldi che andrebbero a finanziare anche servizi e infrastrutture di pubblica utilità. Il grande problema di chi non paga le tasse è che non si rende conto di creare un danno anche a se stesso.

Per questo motivo si stringe la morsa intorno ai possibili evasori con controlli a tappeto. Sotto la lente della Guardia di Finanza bar e negozi.

Gli accertamenti in corso si fanno sempre più pressanti, e per chi viene trovato in situazione di irregolarità sono guai.

Fisco: accertamenti in corso della Guardia di Finanza

Come abbiamo accennato chi evade le tasse fa un danno anche a se stesso. Per fortuna grazie ai sistemi introdotti negli ultimi anni che permettono di tracciare i movimenti di denaro, il dato è in discesa. Lo afferma con fierezza
Ernesto Maria Ruffini direttore dell’Agenzia delle Entrate in occasione della presentazione del suo ultimo libro alla Versiliana di Marina di Pietrasanta (Lucca).

“Il livello di evasione fiscale è sceso negli ultimi cinque anni di 15-20 miliardi euro l’anno, mentre l’anno scorso abbiamo recuperato 20 miliardi di euro in un anno” annuncia, e spiega “i contribuenti sono sempre più leali nei confronti della comunità e degli altri cittadini. Ciò anche grazie all’opera di digitalizzazione che ha reso più complicato attuare i meccanismi di evasione”. Ed è anche grazie alla Guardia di Finanza che tutto ciò è stato possibile. Ora ad essere sotto controllo sono gli esercizi commerciali.

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Controlli crociati su pagamenti e scontrini – Economiacristiana.it (foto di RDNE Stock project da Pexels)

I controlli incrociati

La nuova azione del fisco è rappresentata dai controlli incrociati per riuscire a stanare le eventuali discrepanze tra quanto dichiarato e quanto realmente incassato. Per fare ciò si avvale della Guardia di Finanza, che con controlli a tappeto esaminerà conti e scontrini di bar e negozi a caccia di evasori. Il nuovo sistema funziona così: quando si effettua un pagamento con carta il registratore di cassa del negozio invia in tempo reale i dettagli dell’operazione all’Agenzia delle Entrate. Se il pagamento non ha un corrispettivo scontrino fiscale scatta il controllo da parte della Finanza.

Ma cosa succede ai trasgressori? Secondo agendadigitale.eu in caso di mancata emissione di scontrini le sanzioni: “sono fissate nella misura del 90% dell’imposta corrispondente all’imponibile non documentato, con un minimo di 500 Euro per ciascuna violazione”. E c’è di più, nel caso di almeno 4 violazioni simili in 5 anni “è disposta la sospensione della licenza o dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività ovvero dell’esercizio dell’attività medesima per un periodo da tre giorni ad un mese. Se l’importo complessivo dei corrispettivi oggetto di contestazione eccede la somma di euro 50.000 la sospensione è disposta per un periodo da un mese a sei mesi”. Evadere il fisco non è mai un’azione conveniente.