Spioni su WhatsApp, fine dei giochi: 30 secondi per sapere chi ti ha visitato il profilo
Adesso su WhatsApp è possibile scoprire chi ha visitato il tuo profilo in pochissimi secondi. Nessuno riuscirà più a farla franca.
Negli ultimi anni il modo di comunicare è letteralmente cambiato e ciò è avvenuto con l’introduzione di nuove App e tra queste possiamo menzionare WhatsApp. L’idea è partita per puro caso da due ex impiegati della Yahoo!, Brian Acton e Jan Koum, che nel 2009 hanno dato le dimissioni e inviato la propria candidatura a Facebook.
Dopo essere stati rifiutati, hanno messo da parte i loro risparmi per dare concretezza a una delle idee più rivoluzionarie che ci sia stata nella storia dell’umanità. Nel 2014 WhatsApp è entrato a far parte del gruppo Meta proprio perché ha avuto un ottimo riscontro nel giro di poco tempo.
Con il passare degli anni sono sempre state introdotte delle novità per stare a passo con i tempi. Adesso è possibile effettuare chiamate, videochiamate (sia tra due utenti che più utenti), creare gruppi e inviare anche file e registrazioni. Da non dimenticare l’opzione di nascondere le spunte blu.
In questo modo nessuno può controllare se hai visualizzato i messaggi e allo stesso tempo tu non hai questa possibilità. A tal proposito di recente WhatsApp ha pensato di proporre un’altra funzione davvero utile. Ecco di quale si tratta.
WhatsApp, un metodo infallibile per svelare tanti misteri
Molto importante è sicuramente la privacy su WhatsApp. In questo caso se qualcuno non vuole far vedere i propri aggiornamenti, allora si va nelle impostazioni dove si può cliccare su tre opzioni: “i miei contatti”, “i miei contatti tranne…” e “condividi solo con”.
Poi coloro che hanno la possibilità di vedere l’aggiornamento, se hanno attivato delle opzioni allora tu non sarai in grado di vedere se loro hanno curiosato nel tuo profilo. Per i più curiosi sono state consigliate delle strategie adatte a far individuare gli spioni in pochi secondi. Ecco in che modo.
Strategie efficaci per smascherare gli spioni
Ci sono delle strategie spiegate in un articolo pubblicato sul sito ilmaggiodeilibri.it. La prima: se si sta parlando con un contatto e nel frattempo si pubblica un aggiornamento sicuramente c’è un’alta probabilità che la vedrà, nonostante l’impostazione della privacy attivata. Poi si potrebbe vedere chi è on-line nel momento in cui avviene la pubblicazione dello stato.
C’è chi senza filtri chiede direttamente alla persona in questione se ha visto il proprio status. Infine esistono delle applicazioni esterne che danno la possibilità di svelare il nome di colui che vede segretamente i tuoi stati.