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Se possiedi questo vecchio cellulare non buttarlo: hai un tesoro in casa che vale una fortuna

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Vecchi cellulari – Economiacristiana.it (Foto di Eirik Solheim su Unsplash)

Chi se li ricorda i primi telefoni cellulari? Se hai questo modello ancora conservato, possiedi un vero tesoro e non lo sai. 

Sempre più sottili, sempre più performanti, i telefoni cellulari di oggi sono lontani anni luce dai primi modelli che hanno timidamente cercato di conquistare il mercato decenni fa.

Oggi poterli usare per telefonare è quasi un optional. Li utilizziamo più come piccoli computer e televisioni. Mandiamo email, facciamo videochiamate e ricerche in internet e guardiamo video. Oltre che girarli.

Nessuno avrebbe mai immaginato una simile evoluzione quando nel 1983  il Motorola DynaTAC 8000X viene commercializzato per le masse. Alla modica cifra di quasi 3000 dollari, una fortuna per l’epoca. E con un peso di quasi 800 grammi. Non a caso è definito “il mattone”.

Poi man mano che la tecnologia si è evoluta, sono state cambiate le dimensioni, il peso e soprattutto le possibilità di utilizzo. Qualche nostalgico conserva ancora i vecchi modelli, ed è un bene,  perché alcuni di essi valgono un piccolo tesoro.

Vecchi cellulari: alcuni valgono un tesoro

Dopo il “mattone”, Motorola ci riprova, e cerca di produrre cellulari più tascabili. Nasce la famiglia dei MicroTAC, con lo sportellino. Il più piccolo dell’epoca, seppur con i suoi 350 grammi di peso. Che poi viene soppiantato nel 1986 dal modello StarTAC. Molto più sottile, con soli 80 grammi di peso, e la possibilità di ricevere messaggi di testo. I cari vecchi SMS con pochi caratteri a disposizione.

In seguito, è stato tutto un susseguirsi di modelli e di altri marchi. Fino alla nascita dello smartphone. Il primo come lo conosciamo oggi – più o meno – è stato il Blackberry, introdotto nel 2008. I più agée hanno visto almeno parte di questa evoluzione. Hanno giocato a Snake, hanno inviato messaggi cercando di utilizzare solo 160 caratteri ingegnandosi nella scrittura abbreviata, e oggi hanno in mano un mini computer con tanto di fotocamera e videocamera.

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L’iconico Nokia 3310 – Economiacristiana.it (foto di Masood Aslami da Pexels)

Questo modello ha fatto la storia

Uno dei telefoni che tutti ricordano con piacere risale al 2000 ed ha segnato un po’ lo spartiacque tra il vecchio e il nuovo. Robusto e compatto – tanto da essere considerato quasi indistruttibile – con uno spessore di 22 mm e un peso di 133 grammi, il Nokia 3310 ha fatto la storia. E ancora oggi c’è chi lo rimpiange. Tanto amato da essere ancora oggi forse il più venduto in assoluto, con quasi 130 milioni di esemplari. Fino al suo ritiro dal mercato nel 2005.

Speciale per la sua forma un po’ smussata agli angoli e la grandezza giusta per stare in una mano, l’assenza di antenna e la durata della batteria che arrivava fino a 260 ore in standby e 4 ore e 30 minuti in chiamata. Facendo un rapido giro in rete, i possessori di questo iconico cellulare che non hanno avuto il cuore di buttarlo, possono guadagnare, se ben tenuto, fino a 400 euro – ma anche di più per i veri appassionati – nel caso volessero venderlo.