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Partite Iva: é ora di tremare | Chi ha il regime forfettario subirà controlli a tappeto

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Controlli del Fisco – Economiacristiana.it (Foto di Pexels da Pixabay)

Novità per i titolari di partita iva a regime forfettario. Scattano i  controlli dell’Agenzia delle Entrate a caccia di irregolarità.

I possessori di partita iva a regime forfettario devono preoccuparsi? Forse, poiché l’Agenzia delle Entrate ha comunicato di aver disposto controlli a tappeto con alcune verifiche e accertamenti.

L’ente indagherà su quasi 2 milioni di contribuenti al fine di stabilire la conformità dei requisiti d’accesso a questo tipo di regime e sul rispetto delle condizioni per la permanenza.

Tali controlli, sottolinea il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, saranno avviati non per il regime forfettario in quanto tale, per colpire chi ne usufruisce, ma per verificare che si abbiano i requisiti per poterlo fare.

Andiamo a vedere cosa succederà, chi sono i contribuenti coinvolti e a cosa va incontro chi sarà sorpreso in regime irregolare.

Partite iva: controlli a tappeto

Innanzitutto spieghiamo cos’è il regime forfettario per i possessori di partite iva. Si tratta di un regime di tassazione agevolata che presenta un’aliquota del 5% o del 15%, inferiore quindi a quella regolare che va dal 23% al 43%. Possono usufruire dell’aliquota del 5% tutti quelli che hanno un’attività da meno di 5 anni, con reddito inferiore agli 85mila euro. Stesso limite di reddito per chi usufruisce del 15% di tassazione agevolata, ma che supera però i 5 anni di attività.

Il primo passo che sarà fatto è, comunica l’Agenzia, effettuare l’analisi del rischio finale. Ovvero, spiega sul suo sito e sui documenti, si andrà ad: “individuare i contribuenti che presentano un elevato rischio fiscale, inteso come il rischio di operare, o aver operato, in violazione di norme di natura tributaria ovvero in contrasto con i principi o con le finalità dell’ordinamento tributario; una volta individuate le posizioni fiscalmente rischiose, le stesse sono trasmesse alle articolazioni organizzative che si occupano dei controlli, che effettuano ulteriori approfondimenti e valutazioni al fine di individuare i soggetti nei cui confronti avviare un’attività istruttoria”. Un punto di partenza, insomma, per scoprire gli irregolari.

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Controllo documenti – Economiacristiana.it (Foto di Rosy / Bad Homburg / Germany da Pixabay)

Cosa rischiano gli irregolari

L’obiettivo dell’Agenzia delle Entrate è semplicemente verificare che chi usufruisce del regime forfettario ne abbia realmente i requisiti. E soprattutto che compili correttamente poi la dichiarazione dei redditi.

Ma cosa rischia chi sarà trovato non in regola? Come spiega  Brocardi.it: “In caso di irregolarità, le sanzioni applicabili saranno incrementate del 10%, in base all’articolo 1, comma 74 della Legge n. 190 del 2014” e segnala che l’Agenzia “ha deciso di intensificare i controlli procedendo anche con accessi brevi, diretti a verificare la corretta compilazione del quadro RS nelle dichiarazioni dei redditi”. Meglio mettersi in regola.