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La mia PostePay è bloccata: mi hanno fregato con un messaggio | Ho perso tutti i soldi

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La truffa PostePay – Economiacristiana.it (foto Canva)

Occhio ai messaggi: è facile cadere in trappola e ritrovarsi con il conto svuotato e la carta PostePay bloccata. 

È facile dire “a me non capiterà mai” quando sentiamo certe notizie alla televisione. Come ad esempio le truffe amorose.

Individui senza scrupoli che fanno innamorare soggetti particolarmente sensibili per poi manipolarli a tal punto da tenerli legati anche anni, senza mai vedersi. E nel frattempo spillargli tutti i soldi. Bisogna trovarcisi, in certe situazioni.

Così come è più facile di quanto pensiamo, ritrovarsi con il conto corrente svuotato e la carta di credito bloccata. Capita molto di frequente.

Ma come è possibile, cosa accade? Come possono rubarci i soldi con un messaggio? Ecco a cosa bisogna stare attenti.

Truffa PostePay: carta bloccata e conto svuotato

Basta un messaggio per ritrovarci con il conto svuotato e la carta PostePay bloccata. Ti chiedi come? Per esempio se ti arriva un’email con testo allarmistico “Oggetto: Importante: attivare il nuovo sistema di sicurezza“. con “Mittente: servizio@postepay-evolution.info” è facile cadere in trappola. Sembrerebbe proprio un messaggio della nostra carta prepagata, e vista l’urgenza, senza pensarci due volte, clicchiamo sul link contenuto nel corpo del messaggio e seguiamo i passaggi richiesti per “attivare il nuovo sistema di sicurezza”. Che in genere sono quelli di inserire i nostri dati, compresa la password del conto.

Questa è solo l’ultima delle trovate truffaldine, segnalata dalla stessa azienda Poste Italiane. I truffatori giocano proprio su questa urgenza. Ma altro non è che la solita mail di phishing.

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Un hacker che ruba i dati bancari – Economiacristiana.it (foto Canva)

Cerca di stare sempre in guardia

Il phishing è la tipica truffa online che prevede un inganno verso il destinatario del messaggio il quale sembra arrivare da un ente conosciuto – come la banca – e richiedere dati da inserire attraverso un link. Sul sito delle Poste Italiane leggiamo quindi: “Stai attento perché questo tipo di email potrebbe contenere informazioni puntuali e specifiche su di te, raccolte ad esempio sui social network, in modo da sembrare più credibili e convincerti della legittimità del mittente”.  E aggiunge “non ti sarà mai richiesto di disporre transazioni di qualsiasi natura paventando falsi problemi di sicurezza sul tuo conto o sulla tua carta”.

Come evitare di cadere vittima di frodi di questo tipo? Ricordare sempre che nessun ente come Poste Italiane una banca richiederà mai i nostri dati né i dati del conto in via telematica né telefonica. Ma solo e unicamente in sede. Non scaricare file o allegati, non cliccare sui link e, nel caso dovesse accadere anche per sbaglio, non inserire i tuoi dati.