Regali e donazioni: con questo trucco eviti i controlli del fisco | É tutto legale
Anche le donazioni devono avvenire secondo la legge. Ma con questo trucco puoi evitare legalmente in controlli del fisco.
Anche se a qualcuno può sembrare assurdo e ingiusto – e in effetti a ben guardare lo è – fare una donazione è un atto che deve sottostare ad alcune regole.
“Ma come” obietterà qualcuno “non posso fare quello che voglio nemmeno dei miei soldi e delle mie cose?”. In effetti sembrerebbe proprio così.
La legge regolamenta le donazioni di beni mobili e immobili, e in alcuni casi lo Stato ne trattiene una parte. Questo non è giusto.
Quello che è giusto però è che controllando il caso specifico, l’intento sarebbe di tutelare coloro i quali potrebbero essere vittime di truffe e raggiri da parte di terzi che potrebbero approfittarne. Ma ci sono alcuni trucchi con cui puoi aggirare la legge, e farlo in maniera legale.
Regali e donazioni: come aggirare la legge ma in maniera legale
Può capitare a tutti di voler regalare una somma di denaro ad un parente. Per esempio un nipote, o un figlio in occasione di un compleanno, Natale o altra ricorrenza. Per legge le donazioni tra privati di una cifra modica non sono soggette a particolari restrizioni. Le cose cambiano nel momento in cui la somma si fa cospicua. Meglio mettersi in regola per non avere poi guai con il Fisco.
In caso la somma sia consistente infatti occorre farlo davanti ad un notaio, con un atto pubblico in presenza di due testimoni. I motivi sono diversi. Sia per far rendere conto al donante che sta facendo appunto un regalo e nulla avrà più a pretendere, sia per, come detto, poter verificare la buona fede delle parti.
Il trucco per evitare i controlli
Oggi con l’home banking è molto facile regalare soldi a parenti e affini con un bonifico, e farlo in maniera tracciabile. Il limite imposto dalla legge per il 2024 è un importo massimo di 4.999 euro. Specificando nella causale la motivazione che può essere regalo, prestito, donazione e simili. Questo tutela anche il ricevente che dovrà giustificare una simile entrata.
Per quanto riguarda invece cifre consistenti, come abbiamo accennato, lo Stato trattiene una percentuale che va dal 4 al 6% a seconda dal grado di parentela. Nel primo caso riguarda genitori e figli o coniugi, nel secondo fratelli. Ma c’è un modo per non versare questa imposta. Tra genitori e figli non superare la donazione di un milione di euro, e tra fratelli non superare i 100.000 euro.