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Babysitter: quanto costa assumerla e quante ore può fare

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Quanto costa una babysitter – Economiacristiana.it (foto Canva)

È una figura fondamentale per molte famiglie e ha un ruolo di grande responsabilità. Ma quanto costa assumere una babysitter? E quante ore può fare?

Quella della babysitter è una figura di cui non tutti riconoscono la reale importanza. Eppure se ci pensiamo bene, è quella persona a cui affidiamo ciò che abbiamo di più prezioso: i nostri figli.

Una grande responsabilità, una sorta di “vice mamma”, che si affianca alla vera madre dandole supporto e un grande aiuto a livello non solo pratico, ma anche morale.

Non sempre i nonni infatti sono disponibili o a disposizione, per cui milioni di famiglie devono necessariamente affidare i loro pargoli a quella che, il più delle volte, è un’estranea.

Ma quanto costa oggi assumere una babysitter? E quante ore di lavoro può fare? Proviamo a rispondere a queste domande.

Babysitter: quanto costa

Quello della babysitter è un lavoro a tutti gli effetti, e anche di grande responsabilità. Per questo motivo occorre regolarizzare la sua posizione nel momento in cui decidiamo di avvalerci di questa figura professionale. Ci sono diversi siti, cooperative e agenzie a cui rivolgersi, nel caso si vogliano più garanzie. Ma anche il passaparola funziona ancora egregiamente.

Quale che sia il metodo di ricerca adottato, però, è bene mettere sempre in regola la lavoratrice – o il lavoratore, nel caso sia uomo – e farlo al più presto.

stipendio babysitter
Stipendio babysitter – Economiacristiana.it (foto di Lina Kivaka da Pexels)

La tariffa oraria da rispettare

Pagare una babysitter il giusto è importante perché si tratta di una persona che il più delle volte diventa quasi “di casa”, un vero membro della famiglia. Secondo lavorodomestico.assindatcolf.it  quindi “Per le babysitter (livello Bs) la paga minima oraria è di 7,03 euro a cui, però, va aggiunta un’indennità di 0,79 euro l’ora da destinarsi a quelle lavoratrici assunte per assistere bambini fino ai 6 anni di età”. Oltre i 6 anni questa indennità si perde. Questo per quanto riguarda la paga oraria, quindi per una parte della giornata. Ma nel caso di una “tata”? Ovvero di una convivente?

Sempre lo stesso portale  specifica: “I minimi retributivi, contemplati all’interno del Ccnl del settore, cambiano non solo in base alla mansione svolta dal lavoratore o al livello di formazione ma anche rispetto alla modalità con cui la prestazione è svolta: ad ore o in regime di convivenza. Nel caso delle lavoratrici assunte in convivenza il minimo retributivo […]  per la baby sitter si parla di 994,44 euro al mese a cui vanno aggiunti 130,78 euro di indennità nel caso di assistenza a bambini con età inferire ai 6 anni”.