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Bonus Libri Scolastici 2024/2025: al via le richieste per i rimborsi | Come ottenerli in breve tempo

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Bonus libri – Economiacristiana.it (foto di Pixabay da Pexels)

Arriva la spesa dei libri per le famiglie, che spesso è abbastanza alta. Anche quest’anno ci sono i bonus libri scolastici: come richiederli.

Ogni anno per migliaia di famiglie arriva un momento molto duro che coincide con l’inizio della scuola. Ovvero l’acquisto di libri e materiale scolastico.

Una ulteriore spesa che va a incidere sul bilancio, e spesso mette in difficoltà interi nuclei familiari. Ma che si deve sostenere necessariamente.

Per fortuna lo Stato anche quest’anno ha stanziato dei fondi destinati alle famiglie in difficoltà e a coloro che ne fanno richiesta.

Il bonus libri scolastici 2024/2025 può essere richiesto da tutti coloro che hanno i requisiti giusti. Scopri quali sono e cosa fare.

Bonus libri scolastici: come richiederlo

Il bonus libri scolastici 2024/2025 può essere richiesto da tutte le famiglie che ne hanno bisogno e hanno figli che frequentano le scuole secondarie di primo o secondo grado, (cioè medie e superiori); paritarie o incluse nell’Albo regionale di quelle non paritarie e le formative accreditate dalla Regione. Compresi i percorsi del sistema duale, che alterna apprendimento in classe e tirocinio formativo.

Chiunque può fare richiesta del bonus quindi, ma deve rientrare nei limiti dell’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) che variano da regione a regione. Vediamone qualcuno.

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Il bonus libri per gli studenti – Economiacristiana.it (foto di Stanley Morales da Pexels)

I limiti da rispettare

Ogni regione come anticipato ha stabilito un limite massimo del reddito ISEE da non superare per poter accedere al bonus libri scolastici 2024/2025. Questo limite è stato fissato a 15.493,71 euro per l’Abruzzo, a 13.300 euro in Campania, 10.632,94 euro in Calabria, 15.493,71 euro per il Lazio. In Molise non si devono superare i  15.748,78 euro. La Puglia ha due criteri: un ISEE non  superiore a € 11.00o euro, ma che sale a 14.000 per le famiglie con tre o più figli. In Sardegna non si devono superare i  20.000 euro, che scendono a 10.632,94 per la Sicilia. Toscana, Umbria e Veneto  hanno stabilito una soglia massima di rispettivamente 15.748,78, 15.493,71 e 15.748,78 euro.

Oltre al limite di reddito però alcune regioni erogano il bonus anche con altri criteri diversi. Per esempio mentre la maggior parte di esse ha riservato l’aiuto agli allievi della scuola secondaria di I° e II° grado, in Lombardia rientrano nell’erogazione i ragazzi da 3 a 21 anni. Cambiano anche i termini minimi entro cui presentare le domande, ma in linea generale si parla di ottobre. Consigliamo in ogni caso di fare riferimento al proprio Comune di residenza che saprà fornire tutte le indicazioni necessarie e indirizzare verso il giusto canale per inoltrare la richiesta.