Le Mamme festeggiano: Meloni conferma il Bonus anche nel 2025 | Fino a 3000€ di aiuti
Le donne che oltre a lavorare si occupano della prole possono arrivare a fine mese senza preoccuparsi perché è stato introdotto a loro favore un bonus. Ecco tutti i dettagli.
Quest’anno è stato davvero importante per molte famiglie italiane perché hanno avuto la possibilità di fare richiesta di alcuni bonus introdotti dal Governo. Lo scopo consiste nel dare una mano a fronteggiare le spese economiche che gravano sulle spalle di chi ha delle bocche da sfamare.
Ovviamente bisogna rispettare dei requisiti e spesso è menzionato l’ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente. Se è inferiore a 15.000 euro allora si avranno delle agevolazioni fiscali e sostegni economici. Ferro capire il valore dell’ISEE si deve compilare il DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) disponibile on-line è presso i centri CAF.
È possibile avere la Carta Dedicata a Te €500, il Reddito Alimentare, Assegno Unico Universale, Carta Acquisti 2024, Assegno di Inclusione, Supporto Formazione Lavoro e tanti altri bonus ancora. Nessuna categoria è stata esclusa proprio per permettere a tutti di vivere senza la paura di non poter affrontare determinate spese. Non potevano non essere incluse nel discorso le donne con a carico dei figli.
Secondo quanto riportato sul sito fiscalfocus.it sembra che le mamme abbiano avuto buone notizie per quanto riguarda la possibilità di accedere a dei bonus. In questo modo potranno arrivare dignitosamente a fine mese. Ecco tutte le informazioni utili per gli interessati.
Ecco tutte le informazioni sul Bonus Mamme
Su informafamiglie.it è possibile leggere il seguente testo: “L’esonero contributivo è riconosciuto dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre del 2026 alle lavoratrici madri di tre o più figli, fino a compimento del diciottesimo anno di età del figlio più piccolo”.
Il bonus mamme prevede l’esonero della contribuzione previdenziale fino a un 3.000 euro annui da ripartire su base mensile. Può fare richiesta di questo bonus chi è dipendente del settore pubblico e privato con un contratto a tempo indeterminato. Non possono fare richiesta le lavoratrici domestiche. Nulla di diverso rispetto agli anni precedenti, ma è stata introdotta una novità che potrebbe davvero fare la differenza.
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Altri requisiti da non dimenticare
In poche parole l’esonero dalla contribuzione previdenziale era destinato alle donne che lavorano con almeno tre figli. Attualmente è in via sperimentale la proposta di includere anche coloro che hanno 2 figli, ma uno dei due deve avere meno di 10 anni. Se rispetti questi requisiti allora devi assolutamente rivolgerti agli esperti del settore per usufruire di questo bonus.
Da non trascurare altri 3 requisiti: occorre anche la residenza italiana, cittadinanza italiana o comunitaria oppure cittadinanza non comunitaria con regolare presenza in Italia.