La usiamo ogni giorno in cucina e rischiamo tutti: quale pericolo si nasconde vicino al lavello
Non ci crederai, ma esiste un oggetto che usi in cucina che potrebbe rappresentare un vero problema per la nostra salute. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.
In cucina le persone trascorrono la maggior parte del tempo per diletto o per necessità, soprattutto quando bisogna occuparsi di una famiglia. Per ridurre i tempi si cerca qualsiasi tipo di comodità.
Ed ecco che la scelta ricade su vari elettrodomestici, come il forno a microonde, la lavastoviglie, la friggitrice ad aria e tanto altro ancora. Una scelta accurata viene fatta anche per alcuni oggetti.
Secondo quanto riportato sul sito pinkstore.it pare che ci sia un elemento importantissimo per la pulizia della cucina che potrebbero rappresentare un problema.
Molti non sanno che possono avere a che fare con i batteri. Per questo motivo bisogna correre ai ripari garantendo ogni giorno l’igiene. Ecco di cosa si sta parlando.
Un oggetto in cucina da non trascurare
Lo strumento in questione viene utilizzato per la pulizia ed è costituito da un materiale morbido e poroso. Generalmente si utilizza per pulire superfici impermeabili, in quanto è adatto ad assorbire vari liquidi. Il termine con cui si indica deriva dal greco antico e alcuni lo usano anche per il proprio corpo o viso.
Altri ancora ne fanno uso per la pittura. Può essere costituito da fibra di legno e proprio per questo motivo può favorire la proliferazione dei batteri o funghi dannosi per l’uomo. Da premettere che esistono quelle abrasive per la pulizia delle pentole e quelle non abrasive per stoviglie e piatti non incrostati. Da non dimenticare quelle antibatteriche idonee proprio per la cucina. Stiamo parlando della spugna.
Ecco come tutelare la tua salute
Le spugne sono stracolme di batteri, dunque occorre una pulizia costante. Stando vicino ai lavelli sono sempre umidi e questo non fa altro che agevolare anche la crescita delle muffe. Possono rappresentare un rischio per la salute dell’uomo causando intossicazioni alimentari o malattie infettive. Del resto entrando in contatto con del cibo, possono causare vomito, febbre e reazioni allergiche. Per quanto riguarda le malattie infettive, si manifestano quando i batteri si collocano sulle posate.
A questo punto la domanda sorge spontanea: “Quante volte occorre disinfettarle?”. Quest’azione deve essere fatta ogni giorno e occorre immergerle nell’acqua con candeggina per circa 5 minuti. In altri casi si può prendere in considerazione acqua e aceto. Stavolta, però, da 5 minuti si passerà a 10 minuti in ammollo. Puoi anche inserirle nel forno a microonde per 2 minuti perché così i batteri moriranno.